domenica 25 gennaio 2015

Giorno d'inverno

Stamane oltre il vetro della mia finestra
ho visto le cime dei monti imbiancati,
mentre l'inverno si avvia alla fine,
gli alberi protesi verso il cielo
mostrano fieri i loro boccioli pronti
 ad esplodere al primo caldo sole.

In  questo quadro che raffigura la natura
lo sguardo umano si perde da millenni
senza mai stancarsi di ammirarlo.

Un appuntamento  perpetuo che si rigenera
ogni anno a volte accompagnato dalla
nebbia matutina che svanisce ai primi
raggi del sole.

Oggi mi sono svegliato con questa poetica
immagine, lascio la finestra aperta nonostante
l'aria sia fredda.

Impressa nella parete come fosse un quadro
non mi stanco di ammirare questa pace che
oggi la natura mi ha donato.


L.G.R.

Questa sera.

Ero assente con la mente e sospeso
nel mio mondo dell'immaginazione
non curante del tuo sguardo che da
lontano mi fissava.

Mi accorsi all'improvviso e ti venni
incontro notando i tuoi occhi neri che
scintillanano come due diamanti.

Intorno a noi vidi il futuro, un  mondo
fantastico colpito da questo fulmineo incontro.

Nasceva così un nuovo amore, un
incontro inaspettato un giorno del
principio del mio tempo.

Stasera ho scelto questi versi maliconici
dimenticando l'età che avanza, i miei bianchi
e lunghi capelli svolazzano con questa brezza
primaverile come  giunchi al vento e questo
tempo di ricordi passati per me è soltanto
crudele  per la mia mente.


L.G.R.


domenica 11 gennaio 2015

L'Isolamento

Il tuo sguardo è triste e la tua mente
altrove si perde tra mille dei tuoi
pensieri.

Le lacrime ti scendono copiose sulle guance
pallide per la freddezza della tua
stanza-

Manca quel tuo sorriso e la classica risata
che riempivi le anime della gente triste,
ritornerà la tua stupefacente forma che
da solo ti eri creata?

Quell' isolamento nauseabondo ti chiude
ad ogni sentimento e ti allontana da ciò
che tanto amavi.

Le tue mani tremano per la debolezza
e la tua arte è in attesa di essere
di nuovo impressa.

Uno scoglio ti impedisce di andare avanti
tu frantumelo ed esci da quella prigione che
ti attanaglia, libera la tua mente e vola
verso quel mare delle tue infinite
possibilità.


L.G.R.


lunedì 5 gennaio 2015

La nostra storia.

Ho posto il mio cuore vicino al
tuo petto per farti sentire il suo battito
e trasmetterti la mia emozione,
un sussulto del tuo corpo mi illuminò
la mente e capìi di amarti.

Seguirono pochi anni di storia per
scriverne un libro assai romantico
che oggi leggo ancora nel mio ristretto
isolamento.

Un convulso miscuglio di piacere
 e dolore che non vorrei mai dimenticarti.

Le pagine sono ormai consumate come
il mio corpo decrepito,
lo sfoglio delicatamente per non perdermi
qualche sillaba delle tue parole ma aggiungerne
altre che mi comunichi dall'ignoto e affascinante
 mondo in cui ti trovi!



L.G.R.