venerdì 1 agosto 2014

Angelo custode.

Percorrevo una strada deserta e ad un tratto
mi parve di vivere in un altro mondo.

Improvvisamente lo spettro di un baratro e
mi trovai dinanzi e un'immagine
confusa del tempo quando  da fanciullo
vidi il futuro nella mia ombra.

La paura di caderci dentro fece tremare
le mie debole gambe da bambino

Il mio Angelo custode mi prese per mano
e mi condusse in un luogo più sicuro
tra le braccia di una donna, mia madre
perla di questo mondo dei viventi.

Mi accovacciai nel nido delle sue robuste
braccia e mi accompagnò fino in
fondo alla via.



L.G.R

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