mercoledì 3 aprile 2013

All'alba



Leggevo i tuoi messaggi 
trasmessi in alfabeto morse, dal chiarore di una stella 
molto lontana che un giorno 
mi apparteneva.
 
I messaggi  parlavano d’amore.

Il sonno prevalse all’improvviso
sfuggendomi l’ultimo forse il più bello.

Quando dischiusi gli occhi era già 
mattino, le chiare stelle non brillavano 
mi sono voltato sulla mia destra
come d’abitudine, ma tu non c’eri già più, 
perché tu vivi nei miei ricordi.
 
Poi quel sogno apparente è sfuocato lentamente
nel vedere nascere i primi raggi di sole .

L.G.

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