sabato 25 gennaio 2014

Cecità


S'infrange contro la montagna la mia voce mentre grido al dolore che ho subito e l'eco torna indietro per confermarla.

La muraglia è troppo alta e superarla è impossibile per raggiungerti,

sconfitto per amore sprofondo anche oggi in questo abisso senza fine.

La mia cecità non ha limiti mi sforzo di
vedere oltre questo sipario chiuso
la donna dei miei sogni ma ella gioca
a nascondiglio aldilà di questo mondo
apparente con il suo corpo di sostanza
inafferrabile.



L.G.

mercoledì 22 gennaio 2014

Un sorriso inaspettato

Fuori la pioggia cade ininterrottamente
da diversi giorni, uno guardo fugace attraverso il vetro appannato della mia finestra e intravvedo una donna in strada che piange.

Chi sei dunque tu donna infelice, quale croce ti porti appresso per ridurti in questo stato quale malinconia quale sofferenza?.

Apro la finestra e ti raggiungo con un sorriso,
ti volti in quello stesso istante fissandomi
 con uno sguardo interrogativo,
 ti lancio un cenno d'attesa e in un attimo ti
raggiungo in strada.

Prendo la tua fredda  mano e proseguo insieme a te
il cammino, guardo di tanto in tanto i tuoi occhi
mentre racconti, la stringo più forte per portarti
nella realtà e come d'incanto appare sulle tue
labbra il sorriso!


L.G.

Africa

Ascolto il rumore del mio mare dentro una conchiglia vuota trovata sulla spiaggia,
il ricordo della giovinezza mi perseguita in ogni azione della mia giornata.

Vivo ancora l'immenso ricordo che mi porto dietro in questo stato
sulla strada che ho percorso dall'inizio
del mio tempo.

La calda sabbia massaggiava
dolcemente la pianta dei miei piedi nudi e il sole
arrossiva la mia bianca pelle.

Africa dei miei, Africa dai colori stravolgenti,
di calore umano, Africa dal calore naturale
quanto tempo è passato.

Mi vedi ancora come tuo figlio legittimo se
dovessi tornare oppure come uno straniero
alla tua scoperta?
Africa!


L.G.

lunedì 20 gennaio 2014

La voce della natura

Ascolto la voce del vento sibilo sottile e voce soave che viaggia tra le nuvole
nel cielo,
ascolto la voce dell'acqua che scende dal ruscello portando  con sé i suoi segreti più remoti lungo il suo percorso.

E la pioggia che cade silenziosa fine e dolce e mi porta il tuo calore dal tuo
mondo, esercita in me i poteri per
amarti ancora.

Soffia il vento negli angoli  più aridi della
mia anima portando con sé la pioggia
benefica, portami con te tra i fiori
della natura dove possa sentire ancora  il tuo
profumo e sentire ancora la tua voce.


L.G.