Due occhi nella notte scrutano curiosamente
il tunnel interminabile del suo percorso
mentre la sua vita è appesa ad un filo.
Al suo capezzale un uomo triste piange.
Il suo crudele destino è confuso e si mescolano in lei i ricordi più belli
nel silenzio di questa notte.
Il suo respiro è sempre più affannoso,
lungo il corridoio buio risuona lo strillante
suono di un campanello d'allarme
di qualche paziente sfortunato.
La sua corsa è prossima alla fine persa
in partenza, persa la anche speranza.
L.G.R.
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