Mi passa davanti di sfuggita la tua ombra durante il mio isolamento quotidiano confortando per qualche
minuto le mie lunghe ore.
Giocherò con la fantasia ormai
troppo consumata e spero in una
possibile guarigione della mia malinconia.
Cala la sera e le mie palpebre si
chiudono per la stanchezza di questa
giornata.
Mi sdraio nel nostro comodo letto
cerco di dormire sperando di sognarti
e nel silenzio più fitto della notte
un rumore improvviso mi fa
trasalire.
Un tuono seguito da un temporale e un
lampo che illumina la mia stanza
mi fanno perdere il sonno.
È l'alba ormai spengo la luce del mio
comodino e spero di addormentarmi.
L.G.R.
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