Mi
sorridi nelle lunghe ore notturne e
non vorrei tornare alla realtà al
mio risveglio.
Undici
anni sono tanti dalla Tua partenza e
la solitudine silente mi attanaglia.
Non
ricordo più la Tua voce, ricordo a
malapena
il Tuo nome.
Devo
confessarti un dolore che ancora
mi
porto dietro come la mia ombra
sono
ancora prigioniero del Tuo amore.
Sei
rimasta in me come una viva
emozione
e ogni volta che vedo
un
Tuo ritratto trattengo a malapena le mie
facile
lacrime.
L.G.R.
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