con le membra atrofizzati,
cerco
conforto nella preghiera.
Apro la porta della mia
terrazza
un silenzio tombale invade
la mia
curiosità, le strade
deserte la peste
è visibile.
Una donna si affaccia al
balcone mi
guarda e annuisce qualche
parola,
non sento la sua voce ma
immagino
la sua preoccupazione.
-Mi hanno vietato
di uscire!
Cammino nel mio lungo
corridoio
per non perdere i passi
giornalieri
alla mia destra un dipinto
con la
verdeggiante natura mi
sorride.
Sono stufo di questa
reclusione,
indosso i vestiti e esco
nel mio
giardino di casa, sono
libero!
L.G.R.
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