martedì 1 dicembre 2020

Crise esistenziale


 

 

Ho guardato stamattina il cielo,

mentre uscivo di casa per la

solita camminata quotidiana, un

azzurro acceso quasi un mistero

per questa stagione.


ho visto la strada deserta, una

nota misteriosa, orario di punta

ma senza vita e per le vie nemmeno

un cane.


L'aria fresca e pulita per i nostri

polmoni ma una tristezza mi pervade,

troppa gente soffre e muore.


Sirene agghiaccianti rompono il

silenzio, qualcuno da qualche,

parte della Città sta male.


Le case ingabbiano le persone che

hanno paura di uscire e pianti di

dolore raggiungono le famiglie.


Oggi sento il mio cuore cedere e la

tristezza prende forma troppe persone

care mi hanno abbandonato per una

vita migliore in quest'anno così duro!

Le rose sono ancora fiorite nel mio

giardino, vorrei offrirle virtualmente

a tutte le anime che ci abbandonano

in questo periodo di sofferenza!

 

L.G.R.


 

Reclusione forzata


 

Una tristezza prevale sulla mia anima

sul mio corpo invecchiato come vorrei

liberarmi e farla uscire da me, una

tristezza che giace da diversi giorni!


Conto le piastrelle della mia casa ormai

conosco il numero a memoria, esco sulla

terrazza e noto il confinante che urla

sono stufa di questa vita”, non posso

darle torto.


Siamo giunto alla fine di quest'anno

siamo in autunno ma sembra primavera,

il sole è caldo l'illusione che tutto finisca

non mi abbandona, ma il continuare di

questo stato preclude la mia certezza.


Tristezza, compagna silente di quest'anno

pigro, le membra stanche di stare seduto

il pensiero vagante fantastica di volare

sulle alture di questo mondo per dominare

l'ignoto mistero che avanza.

 

L.G.R.