Nell’oscurità del mio cuore, in un angolo
remoto vicino all’abisso ci sei ancora tu.
Disumane tempeste si dispiegano affrontando
strazie e dolori quotidiani distruggendo i
miei ideali di uomo innamorato.
Quante ombre confuse danzano nel buio della notte
quante forme di vita si materializzano nei miei sogni
vorrei elencarle per scriverne un libro,
ma ecco l’alba con i suoi bagliori che tutto cancella.
Il nodo alla gola permane sovrano ma poi si dissolve
in un interrotto pianto lasciando scorrere il
mio pensiero verso i nostri momenti più belli vissuti.
Molto spesso vorrei lasciarmi
trasportare in questi lembi
del mio tempo e coraggiosamente spingermi
verso quei luoghi di silenzio ove tu vivi ma poi
finisce questo incanto in un sogno che sembra realtà
L.G.R.
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