mercoledì 3 aprile 2024

Pensiero di un Anziano

Sono seduto sulla sedia che non 

è la mia, dormo in un letto che non è il mio, mangio sul tavolo che non è mio.

Ma dove sono? Forse sto sognando? Dove sono i miei figli, dove sono i miei nipoti, l'aria che respiravo? Dove sono? chi sono queste persone attorno a me.

Tutti i miei ricordi, le mie fotografie che fine hanno tatto? Figli. Mi avete condotto in questa casa, mi avete detto che era una casa di vacanza ma a quanto pare la vacanza si sta prolungando.

Perché questa bugia cari figliuoli forse non vi ho trattato bene? Eravate piccoli e vi ho nutriti, siete cresciuti e vi ho educati, ho accudita i vostri figli!

Perché mi avete abbandonato in questo luogo perché mi avete ingannato con una bugia?

Ora dove siete vi vedo di rado i miei nipoti non li vedo quasi più, la tristezza mi perseguita, le lacrime mi accecano faccio fatica ad alzarmi dal letto le mie gambe non mi reggono più. 

La vista si annebbia sempre più vorrei rivedervi ancora qui tutti insieme sto morendo,,,,

Lotta Giuuseppe Roberto

Diciannove Marzo

 

Gli alberi si vestono di un nuovo fogliame, i frutteti si ornano di nuovi fiori multicolore, i prati si rinverdiscono e i pascoli brucano il nettare che la natura leoffre.

Marzo inizio di primavera voglia di uscire sollievo dai primi raggi caldi di sole.

Dimentico il freddo invernale e i giorni di pioggia, metto via il cappotto e l'ombrello e indosso una maglietta, la bicicletta è sotto scala salto in sella e via si pedalaverso il parco.

Oggi è anche San Giuseppe i festeggiati sono i padri, ero bambino e un ricordo mi torna in mente la tua grande mano e la mia tra la tua camminavamo tra i frutteti in fiore.

Lotta Giuseppe Roberto



Marzo

Un po ventoso un po piovoso e poi    

un inaspettato e improvviso caldo, ci siamo è il mese di Marzo, sarà vero oppure no dicono di lui che sia Pazzo”

Muta la natura, mutano i colori fioriscono gli alberi e nel mio giardino il pesco mostra i suoi fiori. 

I merli fischiando saltellano da un ramo all'altro, si fermano a guardarmi aspettano le mie briciole di pane.

Mancano le rondini che un tempo spadroneggiavano nell'aria creando il loro nido di fango per crescere i loro pulcini.

E con il loro garrire annunciavano l'arrivo della primavera. Vorrei essere rondine unirmi a loro e riportarle ai bambini che loro non li hanno mai conosciute.

Marzo, ciò che indossi diventa pesante ti spogli dall'inverno, il sole all'unga la sua corsa voglia di uscire, voglia di scappare dalla monotonia invernale. Guardo la mia valigia che mi invita a partire!

Lotta Giuseppe Roberto