Ricordo i Tuoi occhioni neri,
lucidi di pianto distesa sul letto di quel bianco edificio dal freddo colore.Ricordo le mie carezze per consolarti per rubandoti qualche sorriso a quella tua tristezza chiusa nella solitudine.
Era il mese di luglio ma il Tuo cuore era gelido, le Tue mani spesso si univano spesso in preghiera ma il Tuo destino ormai era segnato.
In me scendeva la notte, la tristezza e perderti mi faceva trasalire non trovavo più parole di conforto, quello che mi sorreggeva era l'accarezzare il tuo volto per farti sorridere.
Sei partita, silenziosa con il buio della notte, quando ho sentito il Tuo ultimo respiro allora capì che il nostro legame si era sciolto, e i miei occhi si gonfiarono di lacrime.
Lotta Giuseppe Roberto
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