giovedì 23 maggio 2013

Storia di un'immagine.

Guardo le mie rugose mani, il tempo è passato sulla mia pelle.
 
Rivedo la luce sui fiori che ho calpestato nella mia eterna giovinezza e il profumo emanato in questo percorso.


Uno sguardo fugace allo specchio e vedo 
il corpo deformato di me essere mortale
 mutato nel tempo e mi domando se sono
cambiato oppure se è lo specchio che emana
un'immagine contorta.


Le mie sembianze sono anni di storia che
si tramandano giorno dopo giorno
all'imbrunire di ogni sera.


Non posso affliggermi oltre, una finestra rimane
ancora aperta per qualche futile ricordo
e qualche viva emozione che mi riserba
il futuro!.


L.G.




































Nessun commento:

Posta un commento