lunedì 1 luglio 2013

Maestro del mio tempo.

I suoi passi sono scavati nella mia memoria,
le sue mani sono le mie mani, il suo sguardo è il mio sguardo, lo riconosco
è mio padre.

Ho fatto l'ingresso alla vita, la vita come lui l'ha chiesto.

Lui era il fiume dove scorrevo la limpida
acqua e io ho attinto giorno dopo giorno
nel corso della mia vita.

Lui era l'amore e io l'albero che sfogliava
in primavera annaffiato giorno dopo giorno
e goccia dopo goccia.

Ora la sua ombra cammina al mio fianco
sostiene le mie paure, il suo nome è
il mio nome.
Padre, maestro del mio tempo tu che sei
lo specchio dei miei giorni.

L.G.

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