domenica 27 aprile 2014

Ricorrenza

Ho sentito il tuo profumo passarmi accanto, un pomeriggio del mio tempo
ricorreva il giorno felice in cui ci siamo conosciuti.

Una pioggerella scendeva dal cielo mentre le mie narici si spalancavano per
non perdere l'essenza, mischiandosi alle
mie inarrestabile  lacrime che lentamente
scendevano sul mio viso.

Immagini lontane tornano alla mia mente,
immagini del mio amore  immortale
che in ogni ora della mia giornata mi
tormenta accentuandosi in questo freddo
pomeriggio primaverile,
anniversario del nostro primo incontro.




L.G.

mercoledì 16 aprile 2014

Il nostro tempo

Ti ho strizzato  l'occhio che eri ancora giovane , hai corrisposto con un dolce sorriso.

Non sapevo come dirtelo ma mi affascinavi molto, ho raccolto un fiore e te lo diedi, mi guardavi meravigliata e lo accettasti
come un dono d'amore.

Ero prigioniero dell'amore, eri per me un
giocattolo nelle mie mani che teneramente
accarezzavo, e poi partimmo avventurandoci
nel mondo, amanti della
nuova vita e ci lanciammo con il passo
felpato per il nuovo futuro.

Ora hai lasciato posto a un vago ricordo,
riaffiorano nella mia mente in ogni momento
della mia giornata i pensieri di come ti amai.


...E poi la sera il dolce pensarti che sottrae posto
al mio sonno, piango e rido a secondo
della scena che riaffiora.


L.G.

venerdì 4 aprile 2014

Una buia notte

Si è oscurato il cielo in una triste notte il buio prevalse sul mio debole animo e  il mio cammino s'interruppe all'improvviso.

Ho cercato di ravvivare la fiamma che lentamente si spegneva, ma l'acqua non
era abbastanza per sopraffarla così ho
combattuto invano contro l'ignoto che lentamente
avanzava. 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 
Mi ritrovai a mani vuote, il Vangelo non l'avevo
giunsi le mani e pregai lo stesso.


Le tenebre si fecero  più scure presi la sua mano
mi parve di vedere i suoi occhi aprirsi,
mi parve di vedere un suo sorriso, ma era
soltanto un miraggio era la sua libertà che usciva
dal suo corpo inerte.

L.G.