Ti ho strizzato l'occhio che eri ancora giovane , hai corrisposto con un dolce sorriso.
Non sapevo come dirtelo ma mi affascinavi molto, ho raccolto un fiore e te lo diedi, mi guardavi meravigliata e lo accettasti
come un dono d'amore.
Ero prigioniero dell'amore, eri per me un
giocattolo nelle mie mani che teneramente
accarezzavo, e poi partimmo avventurandoci
nel mondo, amanti della
nuova vita e ci lanciammo con il passo
felpato per il nuovo futuro.
Ora hai lasciato posto a un vago ricordo,
riaffiorano nella mia mente in ogni momento
della mia giornata i pensieri di come ti amai.
...E poi la sera il dolce pensarti che sottrae posto
al mio sonno, piango e rido a secondo
della scena che riaffiora.
L.G.
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