mercoledì 16 aprile 2014

Il nostro tempo

Ti ho strizzato  l'occhio che eri ancora giovane , hai corrisposto con un dolce sorriso.

Non sapevo come dirtelo ma mi affascinavi molto, ho raccolto un fiore e te lo diedi, mi guardavi meravigliata e lo accettasti
come un dono d'amore.

Ero prigioniero dell'amore, eri per me un
giocattolo nelle mie mani che teneramente
accarezzavo, e poi partimmo avventurandoci
nel mondo, amanti della
nuova vita e ci lanciammo con il passo
felpato per il nuovo futuro.

Ora hai lasciato posto a un vago ricordo,
riaffiorano nella mia mente in ogni momento
della mia giornata i pensieri di come ti amai.


...E poi la sera il dolce pensarti che sottrae posto
al mio sonno, piango e rido a secondo
della scena che riaffiora.


L.G.

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