venerdì 8 marzo 2019

Donna

Tu donna che hai sofferto, che soffri e che qualche volta soccombi alla vita, non abbatterti la forza che è in
te è più forte dell'odio di chi ti vuole male.

Rialzati, cammina a testa alta senza paura, guarda alla positività della vita, abbraccia il mondo che ti rispetta e sarai portata sul palmo della mano
di chi ti ama.

Tu donna, non piangere in segreto non
è una vergogna se ti vedono, molte
persone ti capiscono.

Sei grande quando abbracci i tuoi figli,
loro hanno bisogno di Te, Tu sei mamma,
Tu sei la protettrice, il medico, l'educatrice.
Piangi in silenzio quando soffrono, il tuo
cuore sanguina quando non li vedi più.

Oggi è la tua festa vivila divertiti, hai
tutti gli auguri di coloro che ti amano,
hai la libertà di un giorno per dimenticare
ciò che ti aspetta nel prossimo anno.

L.G.R.

giovedì 7 marzo 2019

Tristezza nei tuoi occhi

È molto tempo ormai che mi hai
lasciato per un mondo migliore,
non dimenticherò mai Tuo sguardo
assai triste e i Tuoi occhi gonfi
e lucenti pieni di lacrime.

Ora tu dormi e le tue palpebre sono chiuse da in un sonno perpetuo nella tua nuova dimora contornata di rose, e sulle tue labbra il sorriso semplice di una donna .

Trascorro le mie giornate annaffiando i nostri vecchi ricordi con le mie lacrime, lasciandomi cullare dal tempo che passa
nonostante la mia illusione di rivederti sia inesauribile.

E quando scende la sera chiuso nella mia
stanza, che sia sogno oppure realtà vedo
l'ombra del tuo corpo sdraiarsi al mio
fianco, un immagine reale che sfuma dopo
pochi istanti.

Ora Tu vivi nella luce dell'infinito
quella luce che brillava nei tuoi occhi
pieni di lacrime quando mi hai detto
addio, quella maledetta estate calda che
con un soffio gelido mise fine al nostro
amore.

L.G.R.

domenica 3 marzo 2019

Primi passi

Pensieroso ma deciso, hai imparato
a camminare e passo dopo passo ti sei
avviato nel lungo cammino sostenuto
da chi ti vuole bene.

Ti sei eretto sulle gambe tremante
con l'applauso della folla stupita
e non ti sei più fermato di correre.

Il timido sorriso risalta la bellezza
del tuo viso invitando a chi ti circonda
un gran desiderio di abbracciarti.

Voglio giocare con te! Corriamo
insieme anche se faremo pochi
metri, la nostra età e il fiato non
permette.

Grida forte, fammi sentire la tua
voce, grida forte, tu bambino hai
sempre ragione.
Parla, tutti ti risponderanno, canta
fai sentire la tua poetica voce.

L.G.R.

venerdì 1 marzo 2019

Nella notte

Il buio della notte con i miei
sogni mi proietta in una valle
che trabocca di sofferenza e
svaniscono all'alba con un
sollievo per la mia giornata.

Un'angoscia mi prende la sera
mentre il buio s'insinua tra le
pareti della mia stanza, il cuore
che batte per la tua assenza.

Scivolo sotto le lenzuola con il
viso sotto le coperte per sentire
ancora il tuo profumo e la speranza
di ritrovarti, ma il freddo contatto
mi riporta alla realtà.

Eccomi poco dopo in quella valle
piena di insidie, mostri e fantasmi
d'altri tempi che si attivano come
le formiche sul dolce caduto a terra.

L.G.R.

Primavera

Un minuscolo promontorio nel verde prato ancora umido di rugiada, e sotto si erge timidamente una piccola
primula dai colori vivaci.

L'aria frizzante del mattino inebria le mie guance con una leggera carezza, il sole sorto da 
qualche ora scalda il mio corpo dal 
letargo invernale.

Si, è iniziata la primavera, sbocciano
le prime gemme degli alberi, si sente
il canto strillante del merlo, la natura
si sveglia.

Percorro questo sentiero nel bosco
accompagnato dal canto che popolano
i rami, fringuelli, pettirossi e tanti altri
cantori cantano al disordine della natura
che l'uomo malvagio sta distruggendo.

All'improvviso mi attraversa uno scoiattolo
impaurito dalla mia presenza si arrampica
come un fulmine sul tronco di un albero
mimetizzandosi con il verde fogliame di
un pino.

L.G.R.

La tua immagine

Ho disegnato sul foglio di carta
il volto di una donna dai capelli
neri e occhi lucenti, era il tuo
volto ridente e felice come allora!

Ho cercato di animarlo per sentire di nuovo la tua voce dopo tanto tempo, ma non sentii nulla.

La giornata sta per morire sotto
l'implacabile forza della notte,
si è fatto tardi, sgrano il Rosario
prima di addormentarmi come
tutte le sere e intono una preghiera
per te amore.

Ho ripiegato il disegno senza farti
del male ma non sono riuscito a
cestinarlo, l'ho rispiegato dandogli
un po di colore e l'ho riposto tra
le mie cose più care.

L.G.R.