Un minuscolo promontorio
nel verde prato ancora umido di
rugiada, e sotto si erge timidamente
una piccola
primula dai colori vivaci.
L'aria frizzante del
mattino inebria le mie guance con una leggera
carezza, il sole sorto da
qualche
ora scalda il mio corpo dal
letargo
invernale.
Si, è iniziata la
primavera, sbocciano
le prime gemme degli
alberi, si sente
il canto strillante del
merlo, la natura
si sveglia.
Percorro questo sentiero
nel bosco
accompagnato dal canto che
popolano
i rami, fringuelli,
pettirossi e tanti altri
cantori cantano al
disordine della natura
che l'uomo malvagio sta
distruggendo.
All'improvviso mi
attraversa uno scoiattolo
impaurito dalla mia
presenza si arrampica
come un fulmine sul tronco
di un albero
mimetizzandosi con il
verde fogliame di
un pino.
L.G.R.
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