venerdì 4 marzo 2022

Sogno d'infanzia

Un raggio di luce, oggi passa dalla mia memoria, in lui ho rivisto tutta la mia infanzia, scorrono visibili le parole, posso farne una poesia.


Corse campestre a piedi nudi, cavalcate

a cavallo rotolare sull'erba verde

dell'estate immergersi tra le spighe

del grano maturo e raccogliere un

frutto e poi mangiarlo.


Lo starnare delle oche, il belare delle

pecore e il nitrito del cavallo erano

per me la ninna nanna per il sonnellino

pomeridiano.


E la mattina quel canto strillante del

gallo che annunciava un nuovo giorno,

alzarsi senza pensieri e mettermi subito

a giocare.


Ora cerco tra i fumi dei ricordi quelle

calde estate, la sera disteso sulla paglia

ancora tiepida che contornava l'aia ed

io a guardare le stelle e sua maestà la

luna.

 

L.G.R.


 

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