domenica 29 luglio 2012

Pensieri


Ascolterò le parole che il vento mi sussurrerà di te
guarderò le tue immagine proiettati nei miei pensieri e poi mi siederò
in attesa di vederti.

La distanza non esiste e l'età che avanza nemmeno. Ora immagino il tuo viso, sarà mutato ma la tua bellezza è rimasta in me incarnata nel tempo.
La vita per noi è stata ostacolata da grandi misteri che non ho potuto superare ma continuo a vivere nel tuo amore. Dall'alba al tramonto il mio pensiero vaga per te nell'aria che mi circonda, il cielo al coprirsi di stelle mi parla di te che sei una fra le tante.
Al sorgere del sole sei il mio buongiorno
e al tramonto sei la mia dolce compagna
di un tempo.

martedì 24 luglio 2012

Vecchio tempo.

Ho seguito per anni la mia ombra ho camminato al suo fianco e sempre fedele ad ogni incontro.
Ho amato i miei passi sicuri che mi guidarono verso un destino
sconosciuto dove oggi io mi ritrovo.
Ho amato due donne, una con amore
materno l'altra con l'amore del cuore.
Mi sono seduto e ho ascoltato il vento e i suoi suggerimenti per proseguire il mio cammino.
La nebbia è scesa sui miei passi la mia ombra si è dissolta lentamente e la guida del mio  futuro s'inabissa.
Vedo nero, vedo rosa, vedo rosso tutti i
colori dell'arcobaleno attraversano le mie pupille e il mio futuro è fermo nel mio vecchio tempo.
Mi sederò e ascolterò di nuovo il vento
e con il cuore pieno di speranza andrò incontro a ciò che la vita mi riserva.

L'uomo e la Donna (Victor Hugo)

L’uomo è la più elevata delle creature.
La donna è il più sublime degli ideali.
Dio fece per l’uomo un trono, per la donna un altare.
Il trono esalta, l’altare santifica. L’uomo è il cervello. La donna il cuore.
Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore.
La luce feconda, l’amore resuscita.
L’uomo è forte per la ragione. La donna è invincibile per le lacrime. La ragione convince, le lacrime commuovono. L’uomo è capace di tutti gli eroismi.
La donna di tutti i martiri. L’eroismo nobilita, il martirio sublima. L’uomo ha la supremazia. La donna la preferenza. La supremazia significa forza; la preferenza rappresenta il diritto. L’uomo è un genio. La donna un angelo. Il genio è incommensurabile;
l’angelo indefinibile. L’aspirazione dell’uomo è la gloria suprema. L’aspirazione della donna è la virtù estrema. La gloria rende tutto grande; la virtù rende tutto divino. L’uomo è un codice.La donna un vangelo.
Il codice corregge, il vangelo perfeziona. L’uomo pensa. La donna sogna. Pensare è avere il cranio di una larva; sognare è avere sulla fronte un’aureola. L’uomo è un oceano. La donna un lago. L’oceano ha la perla che adorna; il lago la poesia che abbaglia.
L’uomo è l’aquila che vola. La donna è l’usignolo che canta. Volare è dominare lo spazio; cantare è conquistare l’Anima. L’uomo è un tempio. La donna il sacrario. Dinanzi al tempio ci scopriamo; davanti al sacrario ci inginocchiamo. Infine: l’uomo si trova dove termina la terra, la donna dove comincia il cielo. 


(una Grande poesia di Victor Hugo

lunedì 23 luglio 2012

due madri (Madre Teresa)

C'erano due donne che non si erano mai incontrate; una che tu non ricordi, l'altra che tu chiami  mamma.  Due vite differenti nel completamento di una sola  la TUA.Una era la tua buona stella, l'altra era il tuo sole. La prima ti diede la vita, la seconda ti insegnò come viverla. La prima creò in te il bisogno d'amore, la seconda era qui per colmarlo. Una ti diede le radici, l'altra ti offrì il suo nome.
La prima ti trasmise i suoi doni, la seconda ti propose un obiettivo.Una fece nascere in te l'emozione,
l'altra calmò le tue angosce. Una ricevette il tuo primo sorriso, l'altra asciugò le tue lacrime.
Una ti offrì in adozione, era tutto quello che poteva fare per te. L'altra pregava per avere un bambino
e Dio la portò verso di te. E ora, quando piangendo tu mi poni l'eterna domanda: eredità naturale o educazione, di chi sono il frutto ? Né dell'una né dell'altra, mio bambino. semplicemente di due differenti forme d'amore.

( Madre Teresa di Calcutta ♥ )

sabato 21 luglio 2012

Madre Teresa

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.  Però  ciò  che  è importante non cambia; la tua    forza    e   la   tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito e` la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza. Dietro ogni successo c`e` un`altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca cio` che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arruginisca il ferro che c`e` in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone. Pero` non trattenerti mai!

 Madre Teresa di Calcutta

Quello che sarò

SONO I RICORDI CHE FANNO DI NOI QUELLO CHE SIAMO.
SONO I NOSTRI SOGNI CHE FARANNO DI NOI QUELLI CHE SAREMO

giovedì 19 luglio 2012

Una finestra nel cielo


Ho aperto una finestra verso
il cielo ho visto un viso in
trasparenza bello e senza confronti.


Ho riconosciuto i suoi occhi neri
il suo sorriso malinconico degli
ultimi giorni.


Una nuvola mi passò davanti velando i miei occhi e stillando una lacrima confusa per una simile visione.


Tramonta un sole stanco e il giorno
è quasi a termine, cercherò di volare
oltre l'orizzonte  con le mie stanche
membra e con passo sicuro camminerò

al tuo fianco.

Si è vero il mio amore vive in un
mondo mio immaginario le mie visioni..
un mistico tra piacere e il soprannaturale
escludendo in quei momenti tutto quello
che mi circonda.

domenica 15 luglio 2012

Petali sulle ceneri



"Mi fermerò, senza dubbio stupito, se mai ci ritroveremo in una vita futura, nel cammino e alla luce d'un altro mondo lontano.


Capirò che i tuoi occhi, simili alle stelle dell'alba, sono appartenuti a questo cielo notturno, e dimenticato, d'una vita passata.


Sì, comprenderò che la magia del tuo viso è pronta ancora al balenare appassionato del mio sguardo in un incontro immemorabile,
e che al mio amore tu devi un mistero di cui non conosci più l'origine"






(Rabindranath Tagore)

Fotografia scolastica

Fotografia di classe
terza media anno 1961.
il quinto fila in piedi da destra verso sinistra

Fotografia di gruppo

Una fotografia che mi ritrae da quando ero piccolo 
quello seminascosto sarei io poi mio fratellino Antonio le sorelle Anna Elena mia madre mio fratello Giorgio mio cognato Giuseppe e un parente cugino di mia madre.

calura


Questa  calura estiva brucia la mia bianca pelle nascosta da tanto tempo
sotto le vesti pesanti dell'inverno. 

Mi libero dalle vesti e un brivido di piacere
si sovrappone al calore.

I miei piedi nudi sfiorano il fresco pavimento
come le dita sui tasti di un pianoforte.

I miei capelli con l'aria del ventilatore si muovono
come giunchi docili al vento.

Sono solo in casa, Domenica di luglio, una musica
lenta di un melodioso concerto ascolto, rilassato
sul soffice divano mentre scrivo.

Dalla mia casa non è possibile vedere il
mare  ma sogno il suo profumo non manca molto
alla partenza.

Oggi pare strano ma non sento la solitudine
mi lascio cullare da questi brividi di calore ricordando
di tanto in tanto il passato che è la culla
di qualche bello ricordo.

sabato 14 luglio 2012

Immersione silenziosa


Un  profondo  respiro  a pieni polmoni e un lieve abbandonarsi          alle sensazioni estatiche e il mio corpo    è  pronto a volare  negli  abissi più profonde   del   mare.

Mi spingo coraggiosamente tra gli ostacoli
con grande disperazione fino a trovare quella
pace negata e non riemergo se non la trovo.

Ora laggiù  tutto è un silenzio il mio dolore 

sconfina oltre l'esistenza del mio tempo mi
manca l'aria, devo riemergere.

In quell'inumano silenzio ho sognato te
amore immortale nonostante il tempo
sia passato, ho visto le immagini del nostro
passaggio terreno sotto forma di un quadro
confuso.

Sono naufragato sull'Isola terrestre
senza respiro con tutto ancora da
ricordare.

venerdì 13 luglio 2012

Cenni d’amore.



Accetterò in ogni istante della mia vita i tuoi cenni d’amore.

Li custodirò nel mio cuore e in ogni istante le spillerò per
imparare ad amare.

Ogni giorno che passerà e in ogni momento la voglia aumenterà.


Cercherò in tutte le stanze un

passaggio della tua presenza un tuo oggetto
appartenuto e lo custodirò in uno scrigno
mio segreto e come un monile prezioso  esso sarà.

D’un bacio vorrei farti dono, se potessi
vederti purché  passasse questa mia condanna.


Ma nel frattempo aspetterò con ansia
i tuoi cenni d’amore.


L.G.R.

Ho visto il mondo




Ho cavalcato un fiume, senza redini, lasciandomi
guidare  dalle correnti.

Ho sorvolato i mari senza ali guidato dal suo profumo.

Ho respirato l’aria fresca e pulita che circonda il
mondo e che sovrasta i Monti.

Ho visto scorrere lacrime di genti, striscianti mentre
morivano di fame, ho visto nei loro occhi bianchi…
la morte dominante.

Ho visto bambini sporchi e malati morire.

Ho visto il sole girare intorno alla Terra e bruciare le
radici, asciugare i Fiumi, i Laghi.

Ho visto carcasse di animali morti per la sete, e asciutti distese di campi.

Ho visto donne, anziani e bambini
soffrire.

Per le  loro  sofferenze che ho scritto tutto
nel mio cuore e quando lo rilessi ho visto il volto

del nostro Cristo…..   il Signore.