Eri leggera come il vento, la brezza notturna accarezzava i tuoi capelli.
La tua pelle era argentea, al chiaro di luna, le stelle come gocce di diamanti adornavano il tuo giovane corpo e risplendevi con essi.
Io seduto poco distante, sopra una roccia trattenevo il respiro per la tua bellezza.
Incantato e stupefatto, non osavo Interromperti.
Ballasti tutta la notte, finché l’alba ti colse sfinita e accovacciata sulla sabbia.
L.G.
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