Leggevo i tuoi messaggi trasmessi in alfabeto morse.
dal chiarore di una stella molto lontana che
un giorno mi apparteneva.
messaggi che parlavano d’amore.
Il sonno prevalse all’improvviso sfuggendomi l’ultimo
forse il più bello.
Quando dischiusi gli occhi era già mattino, le chiare
stelle non brillavano mi sono voltato sulla mia destra
come d’abitudine, ma tu non c’eri già più, poiché
tu vivi nei miei ricordi, ma quel sogno apparente è
sfuocato nel vedere nascere i primi raggi di sole .
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