mercoledì 27 novembre 2013

Dolore e piacere.

È calata la nebbia nei miei occhi  quando hai oltrepassato  il muro che avevamo costruito insieme mattone dopo mattone.

Piansi lacrime quel giorno dopo la tua decisione nascosi  gli occhi col palmo delle mie mani
e mi allontanai silenzioso in punta dei piedi.

Il male ancora oggi mi opprime,
guardo intorno a me i freddi colori della
natura mentre sovente mi tornano in mente
le vecchie malinconie.

Vado avanti per inerzia cercando l'ingenuità
e l'indifferenza della mia infanzia lasciandomi
alle spalle la maturità dell'essere adulto
cercando sulla mia strada una nuova speranza.

T'amerei ancora se potessi per la mia debolezza
tra questo miscuglio di dolore e piacere
come ti tradirei con la prima venuta.


L.G.

lunedì 25 novembre 2013

Un amore finito

Un battito d'ali sotto l'azzurro cielo un gabbiano in volo verso la libertà.

Una donna infelice non accetta un evidenza e con il capo chino nasconde le lacrime con il  palmo delle sue mani.

Un amore naufragato  disperatamente
iniziato dal desiderio confuso nell'adolescenza
interrotto ora da  una banale gelosia.

Un uomo piange il suo perduto amore
rattristato non le rimane altro
che rassegnarsi e chiuso nel suo dolore
vedere ella allontanarsi.


L.G.

sabato 23 novembre 2013

Abbandonarmi nel tempo

come un fiume scorre nel suo letto indicato dalla natura senza far ritorno,
il mio cammino scivola nel tempo abbandonandosi al destino che lo accompagna.

In me il ricordo vivo di una vita vissuta tra gli allori di molti ricordi
e un'infanzia piena d'amore che ha
illuminato la mia mente.

Fabbrico inutili passaggi per allungare
la mia corsa verso l'ignoto che mi aspetta
ma il passaggio si restringe ogni giorno.

Il tempo scorre veloce nelle mie vene,
i miei occhi fissano tutte le sere il tramonto
e la notte guardo le stelle nel loro vago apparire.

 Giorno dopo giorno guardo nello specchio
la mia immagine contorta
per questa piccola sofferenza e accetto questo
passaggio del mio tempo con
indifferenza.


L.G.

domenica 10 novembre 2013

Autunno

Oggi ho sentito il profumo della natura
passeggiando sulle foglie morte del parco.

Il tiepido sole de mattino brillava sulle
gocce di rugiada.

Poco più in là vicino
alla mura di cinta di una
vecchia casa spuntava
una maestosa rosa.

A te il mio pensiero fu rivolto amore,
l'ho recisa con delicatezza per donartela.

Il suo profumo è svanito con le nebbie
autunnali ma la sua bellezza non è mutata.

Eccomi ancora ansante davanti alla tua foto
sorridente per porgertela giocando con
la mia fantasia per viverla come una realtà
ma dopo un istante capisco che questo gioco è
ancora un sogno.


L.G.

domenica 3 novembre 2013

Preghiera a Padre Pio


Una notte qualunque .

Vedo l'ombra del tuo corpo passarmi
accanto in tutti i  miei ricorrenti

sogni,
un immagine reale e momentanea.

La luce notturna è sempre accesa da
quando tu sei partita e il nostro letto
è sempre caldo come tu lo preferivi
quando ti rannicchiavi
tra le mie braccia.

Dal mio infelice isolamento non vorrò mai
dimenticarti e per questo che rinnovo
frequentemente il mio immensurabile
pensiero.

Lassù per te sarà pace mentre io sono
nel silenzio più cupo, assorto ancora nei
miei pensieri.

Adesso non ho altre parole da dirti vorrei
lasciarti come ti amai, le ultime luci nella
strada si sono spenti, anche questa notte i pensieri
hanno sottratto le ore al mio sonno.


L.G.