Sempre
curvo a lavorare nei campi,
mentre
il sole bruciava la tua pelle,
sopraffatto
per la stanchezza
tornavi
a casa e ti rilassavi alla vista
dei
tuoi figli.
Tu
padre dalle braccia robuste e il
carattere
dolce di un bambino, con
le
tue ruvidi mani accarezzavi la
pelle
del mio delicato volto.
Mi
sono lasciato trasportare sulle ali
dei
sogni, oggi è la tua festa, la festa
di
padre e San Giuseppe il tuo nome.
Per
me è stato bello rivedere
quell'immagine
del passato che
in
me è rimasto un vivo ricordo.
Passarono
gli anni e i Tuoi capelli
divennero
sempre più grigi e il tuo
passo
sempre più pesante da non poter
più
uscire di casa, aspettavi con ansia
l'arrivo
dei tuoi figli.
Il
segnale dal cielo fu chiaro la malattia
non
ti diede scampo e la sentenza
prese
forma e nel tuo inconscio mentre
deliravi
nominavi i tuoi figli.
Il
tuo Angelo custode ti prese per mano
e
chiuse i tuoi occhi per sempre.
L.G.R.
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