giovedì 1 agosto 2019

26 Luglio 1975

Guardo allo specchio il mio corpo             
martoriato dal tempo che ogni giorno
mi ricopre di problemi ma brilla ancora
nel mio cuore la luce della speranza per
una imminente guarigione.

Cerco tra le immagini della mia memoria
quel fanciullo arzillo come una gazzella
ma mi appaiono immagini sfocate di un
anziano con il bastone.

Gli anni scorrono velocemente come il
sangue nelle vene, le stagioni non sono
più stagioni ma caldi inverni e fredde
primavere, come vorrei fermare il tempo
e riscrivere di nuovo il libro delle mie
memorie.

La solitudine è peggio della vecchiaia e
non è facile conviverci, sei partita troppo
presto. Oggi ricorre il nostro anniversario,
il giorno di Sant'Anna, il tuo lungo vestito
lo ricordo a malapena, sono passati troppi
anni ma il tuo nome è ancora scritto sul
nostro libro che ancora conservo con amore.

L.G.R.

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