Ero ancora piccolo e tu già andavi
a scuola, Lellè cosi ti chiamavo,
dieci anni ci dividono ma l'amore
di sorella no.
Ora l'orologio della tua vita si è
fermato in questa notte d'autunno,
una notte insonne ho trascorso
rigirandomi sul letto e le ore non
passavano mai.
Da qualche anno la tua memoria non
reggeva, i tuoi occhi guardavano il
vuoto ma l'ultima volta che ti vidi mi
hai sorriso, ora ti ricordo così.
In questa notte per Te è passata l'ombra
dell'Angelo custode Ti prese per mano
e dolcemente ti condusse sul carro
dorato nel breve viaggio verso la porta
del Paradiso.
L.G.R.
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