Vorrei poter essere uno scultore,
vorrei che le mie mani rugose per la vecchiaia modellassero le tue forme.
Vorrei poi sedermi e guardare
meravigliato il mio capolavoro
e amarti con tutto me stesso donando vita a questa scultura.
L'ho posta al centro della stanza con la luce riflessa su di essa per risaltarne la sua bellezza.
Ti vedevo reale ma era per me
una vaga immaginazione del mio
subconscio.
Rimasi lì in silenzio con lo sguardo
rivolto al classico museo del mio
cuore celato nella gelosia del mio
essere.
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