sabato 22 dicembre 2012

L'attesa

Sorrideva di tanto in tanto al mistero
che la stava circondando.

Non perse la pazienza e si lasciava
dolcemente abbracciare, sfiorando con
un bacio  il palmo della sua mano  me
lo inviava con amore.

Ha pianto lacrime di dolore affinché
i suoi occhi si asciugarono.

La notte è stata lunga e le ore non
passavano mai, ripetutamente guardava
l'orologio,
attendeva con impazienza qualcuno
che le tendesse la mano.

Ha chiuso il libro la sua vita come un libro
d'immagini con il sorriso sulle labbra senza più
dire una parola.


L.G.

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