Un verde salice piangente tocca terra con i suoi lunghi rami, l’ombra ai suoi piedi è molto invitante.
Il caldo dell’estate è soffocante, mi rifugio
sotto di esso.
Prendo tempo e mi sdraio.
nella mia mente passa una
poesia, estraggo dalla mia
tasca carta e penna e scrivo.
Mi ispira un vecchio film
veduto anni fa “il riposo del
guerriero”
Scrivo le prime note in un
silenzio assoluto.
Il tempo passa e ricordo che
il mio tempo è prezioso, il senso
del dovere mi chiama, non
posso riposare.
A fatica mi alzo e lascio questo
angolo meraviglioso il salice
piangente!
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