Attraverso il parco, creazione della natura, offeso dal mondo che lo circonda.
Mi soffermo di tanto in tanto a parlare con qualche albero secolare, stretto nella morsa della nella nebbia che lo circonda, le chiedo che cosa ne pensa.
Mi guarda in modo interrogativo
e chiuso nel suo mutismo esprime
tutto il suo dolore, allora io
comprendo.
Gimcane e fiumi di automobili lo
annebbiano lasciandolo
impietrito nella sua immobilità.
Lo abbraccio desolato ma
non posso fare altro che compiangerlo
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