domenica 3 marzo 2013

Canto di primavera

Sgorga dalla profonda gola  il canto dolce dell'usignolo, con note soave mi accompagna nella culla dell'amore.

La primavera sorge al cadere di  una pioggia lenta, che si posa dolcemente sulle sue soffici piume rigonfi per non
bagnarlo.

Poco più in là un merlo dal becco giallo,
nero come il buio della notte, corteggia
il suo simile.

Io umano dalle membra stanche, poggiato
sul davanzale della finestra, assaporo
l'aria fresca del mattino  ricaricandomi
di una nuova energia.

La mia bella ancora dorme, sognando magari
quest’aria per un  dolce  suo risveglio.

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