mercoledì 30 maggio 2012

La speranza.


La speranza di rivederti un dì
accresce in me l’ansia per quel momento.

Immagino i tuoi occhi neri sullo sfondo celeste, e i tuoi capelli come saranno? forse  liberi nell’aria che ti circonda? non oso immaginarmelo come sarà il
tuo misterioso mondo magnifico 
sicuramente.

Rivedrò un dì il tuo sorriso e ti prenderò
per mano per continuare il nostro
percorso interrotto bruscamente.

Ci accompagnerà  il canto degli
Angeli e suoneranno gli squilli delle trombe.

Correremo sui prati leggeri come il vento
spensierati noi due e tutto questo per noi
avrà un senso per il nostro amore.
la sua corsa continua iniziata molti anni prima.

La nostra casa sarà una soffice nuvola
senza porte ne finestre dove riprenderemo
quello che a noi prima apparteneva.


La nostra Arca.

Sono salito oggi dopo anni  di attesa sull’Arca del sorriso, ho portato con me un mare di ricordi.

Ho scelto tra i miei oggetti più belli
e sono partito con la fantasia alla tua ricerca.

Vorrei avere la forza del mare nelle mie braccia
per remare tra le onde più minacciose e poter
abbracciare i tuoi silenzi.

Vorrei avere la forza nelle gambe per poter
raggiungerti e riprendere così
di nuovo i nostri spazi negati da uno strano
destino  e portarti con me nella nostra
nuova Arca.

La mia solitudine.

La solitudine compagna silente del mio
cammino, nera speranza del mio futuro
e grigie giornate passate dietro la tua ombra.

In queste mie giornate dalle ore lunghe non
nascondo al mondo la mia sofferenza.

Chissà se nei miei pianti trovo un po’ di
sollievo di quell’amore che ho perduto,
io piccolo uomo inconsolabile e innamorato.

Vorrei rivivere quei momenti
sul  letto coperto di rose profumate
lasciandomi  amare da te come un bambino
nel silenzio di questa mia solitudine.

La mia mente di tanto in tanto si perde
nel lungo percorso di questo mio
tempo ma il vecchio bambino sconfitto
è stanco di lottare.

Dunque mi siedo sulla vecchia
poltrona ingiallita riposando
le mie stanche membra.

L.G.R.

La voce del silenzio.

Ascolto in silenzio le voci provenienti  dal   fondo della   mia   anima   mi  parlano con una tale dolcezza sussurrandomi qualche cosa di te.

Vorrei rispondere e parlarti ho molte cose da dirti ma non oso interrompere questo sublime istante.

Desideri impossibili mi pervadono quando penso
di dar forma a questa mia immaginazione
per poter rivedere un istante la tua immagine
per amarla soltanto un momento.

Il mio pensiero corre alla velocità della luce
per raggiungerti ma tu sei fatta di luce
e il mio pensiero svanisce a sua volta
mischiandosi ad essa.

Sconfino oltre a questo ennesimo sogno e
ritorno nel mio tempo privato dei sensi più
piacevoli della mia immaginazione.

Le decisioni del mio cuore.

Nel silenzio del tuo giaciglio ascolti
il dolce canto degli angeli che si espande
nell’aria che ti circonda.

Grido a squarciagola da questo mio mondo
senza immaginare che tu mi possa  sentire.

Il tuo viso è ancora racchiuso nell’album
delle mie immagini, il tuo viso ancora
splendente anche se il tempo  è passato.

Costruisco ogni giorno castelli per racchiuderci
dentro noi due, ma tutt’attorno il fossato
si allarga impedendoti di varcarlo.

La mia mente confusa non ha ancora capito
l’abisso che ci divide.

E allora vivo con i miei sogni, ascolto la tua voce
proveniente dal tuo giaciglio e sgrano qualche
piccolo sorriso con la speranza che tu possa vederlo.


Lo scrigno.

Ho aperto oggi lo scrigno segreto del mio cuore fui sorpreso quando vidi che tutto è rimasto come prima.
Un amore nato in un gelido inverno,
noi amanti in una nuova vita  in un mondo pieno di ostacoli.
È così che vorrei ricordarti con quel bacio
innocente che ci siamo donati e con quella profonda
tenerezza quella  che adesso mi manca.
Richiudo accuratamente lo scrigno e  a malincuore
rinchiudendo tutte le mie speranze.
Forse oggi ho esagerato con le mie illusioni
in questo transizione di tempo.
Rivedo il tuo viso, mio amore immortale
e il mio sguardo è stupefatto come allora,
mi sono  ribellato alla tua morte ma avevo  le mani legati. ho visto quando ti portò via contro il mio volere.

Ora tu vivi nel tuo mondo celeste mentre
io qui  vivo in  questo mondo di sofferenza.

Nel mio Mondo.


Cercherò tra le rovine del mio mondo,
un angolo ancora incontaminato
per piantare il seme del futuro.

Cercherò tra i semi più belli e preparerò
Le basi  per far crescere la pianta dell’amore,
e non farla  interrompere nel futuro come è già
avvenuto nel mio passato.

Le generazioni cresceranno insieme
alle nuove radici,  quella generazione che ormai
Sembra perduta, e mi siederò a contemplare
questo  mio capolavoro.

Un altro tempo della  mia storia è passato
eccomi ansante sotto questo mio
desiderio  che mi porto addosso, un nuovo
futuro e una nuova generazione.

Un lumino nel buio.

Accendo un lumino in un angolo remoto
del mio passato e attendo lo spegnersi della fiamma.

Prendo in mano un vecchio quaderno
e sfoglio velocemente le pagine con la luce
Soffusa.

Un quaderno delle mie elementari della mia
prima infanzia, lo chiudo dolcemente e lo ripongo nel cassetto.

Ne apro un altro, una busta attira la mia
attenzione.

La apro e un lampo mi abbaglia e mi proietta
in un tempo assai lontano, una lettera mai giunta
a destinazione una lettera respinta.

Una lettera inviata al mio primo amore.

Ti ho amata in quel tempo piccolo fiore, e tu,
ti prendevi gioco di me, ho camminato al lungo per
raggiungerti, ho atteso ore e ore sotto al balcone di casa tua
perché tu ti affacciasse, ma il cuore tuo duro,
mi respingeva.

Ora piangi e mi cerchi, il tuo tempo è trascorso.
il mio cuore ora,
appartiene ad un'altra donna.

Il nemico invisibile.

Credevo di avere avuto tutto nella vita.

Il cielo, il mare la donna che amavo fui trasportato dal desiderio, dall’egoismo verso mondi scintillanti e dorati.

Credevo  di vincere e mai soccombere
ma non credevo di essere così fragile
a certe evidenze.

Ho perso tutto in un istante come un guerriero
che  perde una battaglia e si arrende al nemico.

Ho perso tutto un giorno caldo dell’estate, ho affilato
tutte le spade per difenderti ho combattuto con tutte le mie forze
contro questo destino ma il nemico era forte e invisibile
e io persi la battaglia.

L.G.


Prigioniero del tempo.

Ho sorvolato a tutte le ingiustizie,
ho amato tutti gli esseri viventi di questa terra,
ho gridato al mondo il mio dolore.

Ora ho le membra stanche e la mia
voce si è  affievolita nel tempo, ma il dolore
quello permane fisso attanagliato da una graduale
morsa serrante.

Il mio sorriso continua forzando
le barriere inaccessibili,
esternando una felicità inesistente.

Eccomi, qui, ora prigioniero del tempo
In questo mondo che non mi appartiene
che io calpesto tutti i giorni
con la rabbia che mi porto dentro.

Profumo di gelsomino.




Verde era il nostro amore quando nella
piazza delle delizie, seduti sulla panchina dorata
assaporavamo il nostro primo amore,
proiettandoci sui binari del nostro futuro.

Nel palmo delle tue mani ti misi un gelsomino,
sento ancora il suo profumo sublime nell’aria,
sin dal mattino.

Non scorderò mai il giorno della tua partenza
In quel viaggio senza ritorno allontanandoti 
verso un nuovo mondo, lasciandomi solo con questo
grande mistero.

Vedo la tua ombra passarmi accanto, sento i tuoi passi
leggeri e quel fil di vento sfiorarmi il viso.

Il nostro amore continua tutt'ora imperterrito
su quei binari intrapresi sulla panchina dorata
verso la meta  dell’infinito.

martedì 29 maggio 2012

Solitudine.

Ho assaporato le delizie del tuo corpo
ho assaporato le delizie della tua dolce  anima
non ho mai pensato ad una tua prematura
partenza.

Sono solo, ora, fra mille pensieri, come
farò ora per amarti ancora?

Ti cerco di giorno,ti cerco di notte, ovunque
e in ogni luogo amore.

Avevamo costruito il nostro futuro,
avevamo previsto la nostra vecchiaia.
come farò ora.

Non avevo previsto la tua prematura
partenza. aspetterò nel tempo mio a
disposizione, aspetterò il tuo invisibile aiuto.

Si smarrisce la mia mente nelle sue
domande e rimane in silenzio nella sua
solitudine.

ogni volta che


ogni volta che

dal cielo
vedo cadere una stella...
penso
che sia una lacrima 
tua destinata a me

Tra sogno e realtà.

Nell’oscurità del mio cuore, in un angolo

remoto vicino all’abisso ci sei ancora tu.

Disumane tempeste si dispiegano affrontando
strazi e dolori quotidiani distruggendo i
miei ideali di uomo innamorato.

Quante ombre confuse danzano nel buio della notte quante forme di vita si materializzano nei miei sogni vorrei elencarle per scriverne un libro, ma ecco l’alba  con i suoi bagliori che tutto cancella.

Il nodo alla gola permane sovrano ma poi si dissolve in un interrotto pianto lasciando scorrere il
mio pensiero verso i  nostri momenti più belli vissuti.

Molto spesso vorrei lasciarmi  trasportare in questi lembi  del mio tempo e coraggiosamente spingermi  verso quei luoghi di silenzio ove tu vivi ma poi termina questo incanto di sogno che sembra una realtà

 

Lotta Giuseppe Roberto

Una festosa kermesse.

Attendevo te sotto casa, un giorno del
mio tempo migliore.

Attendevo te amore, per scaldare il mio cuore
In quel giorno d’inverno.

Un pallido sole si levava all’improvviso
illuminando a giorno la nostra strada.

Una kermesse festosa si manifestò all’improvviso
rallegrando per noi la popolosa via.

Le genti ti accoglievano con i soliti applausi,
e rossi tappeti accoglievano i tuoi passi, mentre
a braccia aperte mi venivi incontro.

Ci incamminammo stretti abbracciati e sognavamo
insieme il nostro Paradiso.

Ora l’immagine si è perduta lontana nel tempo
appare di rado ai miei occhi accecandole con le
lacrime.

Nel mio futuro vedo i tuoi passi allontanarsi
verso ignoti destinazioni
accompagnata dalla morte che ti portò via.

Una lettera.

Scrivo una lettera a te intestata,
amore parole dolci dopo molti anni della nostra lontananza.

Nulla è cambiato dall’ultima volta che ti
amai quel sottile velo sceso nei miei occhi che ti nasconde alla mia vista non mi fa più paura il riflesso della tua immagine è sempre presente
nelle mie visioni quotidiane.

Ascolto ancora la tua voce registrata  nella mia memoria e tutto quello che mi circonda in quell’istante non è nulla per me.

Quando la leggerai nel tuo silenzio, pensami,
la risposta sarà nei miei pensieri.
tu, mio destinatario il francobollo non serve
questa lettera è stata inviata
con il mio pensiero.

L.G.

Un viso tra la folla

Ho cercato nel mondo dei viventi, un’immagine che a te
potesse assomigliare, ma la mia mente folle innamorata
non è riuscita nemmeno ad immaginarne una somiglianza.

Ora tutto è spento attorno a me
la folla per un istante si è dissolta
tra le nebbie dei miei
pensieri.

Abbandono per sempre questo folle
progetto, estraggo dalla mia tasca una tua
fotografia unica possibilità per poterti rivedere.

Una luce.

Ho acceso una luce su questo mio mondo,per vedere splendere il chiarore del tuo volto.

Mille mani impedivamo il mio avvicinarti, cercai di comunicare con il pensiero, un sorriso apparve  all’improvviso sulle
tue labbra.

Mille Angeli danzavano a te intorno
festeggiando la tua bellezza inavvicinabile
e io seduto sulla mia poltrona
guardavo questo strano palcoscenico
applaudendo.

Sfuma lentamente la tua immagine dalla
mia visione spengo la luce sul  mondo dei miei sogni
ma il riflesso  rimane per molto tempo impresso
dentro di me  nel susseguirsi dei miei giorni.

L.G.

Giorni monotoni.

Nel silenzio della notte il mio cuore
batte forte e mi racconta di te.

Il fruscio del vento nelle giornate
fredde mi porta la tua voce.

Sei entrata nella mia vita con passi felpati
e in quel silenzio ci siamo innamorati.

Ora non sento più il tuo calore mentre
passano i giorni, sei uscita in silenzio
dalla mia vita, i miei giorni passano monotoni
e insignificanti.

Vorrei sognare all’infinito per non vedere
questa strana realtà ma al mattino eccomi
sveglio con la tua immagine davanti.

Accolgo il tuo corpo nell’immaginazione
baciarti non posso.

Le mie mani stanche per la vecchiaia avrebbero
ancora la forza per abbracciarti.

I segni della memoria.

Ora che tutto è rimasto un sogno disperso
tra le mie disperate tentazioni di riaverti
alzo le mani a questa sconfitta
e mi arrendo all’evidenza.

Luci e ombre attraversano il mio campo visivo
ma non un cenno di un nostro possibile
incontro.
.
La mia memoria vacilla di tanto in tanto
e qualche tralcio dei nostri ricordi si perdono
lungo il percorso.

Chiudo gli occhi per un istante e assaporo
i nostri momenti vissuti e accolgo i segni che
la memoria mi manda.

Camminerò sicuramente ancora a lungo
su questo percorso, non abbandonerò questo sogno.

Tenderò molte volte le mie braccia al vento
 ogni volta con una nuova speranza,
cercherò ogni volta nuove parole
da dirti e aspetterò una risposta nel vedere
i tuoi occhi sorridenti.

L.G.R.

In questo mio tempo.

Mille fantasmi ogni giorno sfilano dinnanzi 

ai miei occhi socchiuse in questo mio tempo, surreale e mistiche figure mi appaiono all’improvviso, rinforzando in me la forza di vivere in questo mondo.

Il mio tempo trascorre lentamente e il tempo trascorre nelle mie vene nel silenzio più fitto,
in quell’umano silenzioso  sogno te amore.

Oggi di te rammendo soltanto il tuo nome la tua immagine svanisce  lentamente.
e il tempo che scorre inesorabilmente portando via dalla vista i piu belli dei ricordi passati insieme,


Lotta Giuseppe Roberto

.

 


Incubi notturni.

Ho visto il tramonto nei tuoi occhi
ho visto la notte scendere sul tuo viso
e una tristezza senza fine
che accompagnava il tuo dolore.

Ora tu cammini tra le nuvole nella tua
nuova vita e io ti  osservo impotente
da lontano nel mio silenzio, accompagnato
dai vaghi ricordi.

Di tanto in tanto mi torna il nodo alla gola
che si dissolve soltanto dopo un lungo singhiozzo.
cerco di dormire nel silenzio della notte
ma minacciosi incubi mi opprimono.

Questi incubi  ritorneranno ne sono certo
i miei irrimediabili dolori saranno accompagnati
dalla mia solitudine, mentre tu Regina
dell’universo dalla tua postazione
celeste  mi contemplerai.

 


Un fauteuil et des souvenirs.

Je m'assoie mit endormit, sur mon fauteuil, bercé par mille souvenirs.

Mon regard est fixe sur un point de l'univers de ma mémoire.

Une douce expression de ton visage accente un souvenir heureux de ma vie.

Non tu n'es pas partie o douce femme, tu es présent devant moi, a chaque clein d'euil tu m'apparait.

Je m'endort lentement avec ton sourire flèché dans mes yeux, et je me réveille avec la désolation de ton absence.

Moi, l'ètre vivant pour tes souvenirs, qui dort sur un fauteuil, entre les bras, bercé par ton amour.

un’attesa

Attendo dietro una porta chiusa, la tua
voce che mi invita ad entrare.

Ho visto una luce nei tuoi occhi neri
e in me è scattato l’amore.

Ti ho presa per mano e tu quel giorno
mi hai donato  una speranza.

Attendo dietro la porta chiusa e ascolto
la tua voce indecisa ansimare.

Fidati prendimi per mano e conducimi
nell'ebrezza dell’amore,
ascolteremo insieme il canto del vento e lo squillo
delle trombe che lo accompagna.

Ci sederemo sul davanzale della finestra e insieme
conteremo le stelle del cielo.

Una creatura.

Stringi tra le braccia il corpo denutrito di una
piccola creatura, non guardare il suo
brutto aspetto e nemmeno il suo colore.
è un bimbo come gli altri, è un bimbo che ha bisogno
di affetto.

Fu messo al mondo  con tanto amore e per questo
che bisogna amarlo.

Quando crescerà e ti guarderà perplesso accettalo
e tienilo stretto tra le tue braccia, l’età non importa
è sempre un bimbo che ha bisogno
di amore.

Accetta le sue sofferenze e dividili  con lui, il suo pensiero
corre verso chi lo ha messo al mondo e non riesce
a dimenticare.

Lui non osa offenderti e comunque ti amerà in silenzio.
amalo quando crescerà anche se nei giorni tristi lui
con te sarà sgarbato, non è colpa sua ma del destino in cui
gli è stato assegnato.

L.G.R.

Testimone del tempo

Brilla la stella della gioventù visi radiosi si disperdono nell’infinito mondo dell’innocenza.

Una poetica immagine riflette nella mia memoria uno scoglio bagnato dal mare

e la tua figura infantile su di lei impressa, questo è stato il mio primo amore.

Il mare mi attrae e le onde come i tuoi capelli per me sono ricordi e testimoni del tempo.

Ti lasciai la mano  piccola mia ma ricordandoti sempre nei miei pensieri serali  grande amore di un tempo.


Ricordi

Ricordo
una domenica fredda d’inverno,
una giornata di festa.

Ricordo
la donna che incontrai sul mio
cammino.

Ricordo i tuoi corti capelli,
ricordo l’attesa invano al nostro
successivo appuntamento.

Ricordo quando sfiorai per la prima
volta le tue labbra.

Ricordo quando con la complicità del
buio nella nostra discoteca
ti dissi ti amo.

Sogno e realtà

      La luce soffusa del mio abbat-jours                      
crea in me un atmosfera di rilassamento.


Sono molto stanco e la musica  angelica di un Cd mi fa sprofondare in un  bellissimo sogno  riportandomi indietro nel tempo

Sogno una realtà, mi spingo in un sentiero
di montagna inseguendo il bambino che io ero.

L’aria tutt’attorno profuma di un futuro
di pace e il limpido cielo mi accompagna
nella mia crescita dove un giorno fui molto felice.

Apro gli occhi, la musica angelica continua
a suonare, ma il sogno del bambino
terminava all’istante, nella mia stanza
con la luce soffusa di un acceso abbat-jours

 

Lotta Giusppe Roberto

lunedì 28 maggio 2012

Un rumore nel sogno.


Un insolito rumore percorre sull’onda sensibile del mio amore
raggiungendomi nell’abisso del mio sogno.

Eri bella nelle tue fattezze reali stringevo tra le mie braccia il tuo giovane corpo, baciavo le tue calde labbra.

Gettavo le reti verso il nostro futuro
e tu contraccambiavi.
 
Quel sogno di colpo è cambiato quando sentii
un tonfo nel cuore della notte destandomi
all’improvviso e tutto d’un tratto
mi apparve strano.

Mi ritrovai solo a meditare a quello che
era successo, il tuo corpo svanito nel nulla.
lo cercai invano ma non rinunciai
all’evidenza.

Lotta Giuseppe R.


Volare sulla mia terra.


Ho voglia di sentire il sole caldo della mia
terra.

Ho voglia di sentire l’odore che emanava l’aria calda
nella mia Terra.

Ho voglia ancora di tuffarmi nelle acque cristalline
del mio mare e rigirarmi asciugandomi
nella sabbia dorata, ma non posso 
me lo hanno portata via.

Ho lasciato la Terra della mia infanzia dove ho bruciato
le prime tappe della gioventù.

Vedo le immagini scorrere come un film in bianco e nero
assottigliandosi con maggiore frequenza.

Ho voglia di tornare indietro volando come una libellula
su quei luoghi e rivedere dall’alto fotogramma dopo
fotogramma per non perdermi nulla.
ma non posso…

Mi hanno portato via

Ragazza senza cuore


Tu taci le tue colpe
E te ne inventi delle nuove,

piangi in certi circostanze e ne trai soddisfazioni
non ti guardi attorno e il mondo che ti circonda.

Cercai in  te il centro dell’universo
Ma il nucleo era corrotto e mi fece perdere
tutte le speranze.

Sei bella ragazza senza cuore, l’amore per te
è soltanto una favola capricciosa che finisce
all’istante.

Un giorno anche tu perderai in amore
e allora le lacrime ti solcheranno
il viso lasciando in te una lunga traccia,

e coloro che hai lasciato
non verranno ad asciugartele...

Ragazza senza cuore.

Nel chiarore della luna

Una luna nuova brillava quella sera stellata,

il suo chiarore illuminava tutta la valle, Io e te seduti nell’immensità di quella notte, fantasticavamo cercando la nostra stella cadente.

Il nostro amore era ancora da definire,
il nostro futuro non era ancora
scritto.

Nella notte di quel tempo, ti presi per mano
e ti ho trasmesso i miei sogni, ti misi nella culla del mio cuore e ti coccolai come un bambino per alcune ore nella notte.

Cadde la tua stella ed esprimesti il tuo desiderio
quella notte aspettammo insieme l’alba.

Sottovoce mi sussurrasti ti amo!

Lotta Giuseppe Roberto


Le lacrime nascoste.

Ho conosciuto te un giorno d’inverno
e ci siamo incamminati verso il nostro destino
di esseri mortali, imprigionando in noi
una ragione di vivere la nostra vita.

Sono passati i giorni e i tuoi occhi si sono
dipinti di rosso dopo aver pianto
e il coraggio di guardarmi negli occhi
ti mancava.

Io essere mortale di questo mondo
pensavo di essere  forte sotto la mia armatura
ho singhiozzato con le mie lacrime
nascoste, sorridendo accettai mio malgrado
la tua decisione.

Mi incamminai alla ricerca di un altro amore
E poi mi fermai a pensare!!
Non andai  molto lontano, a che serviva camminare
Verso una strada senza fine.
Mi sedetti e aspettai
Finché  ho trovato il giusto amore.

Ingenuità di un bambino

Ascolterò nel tempo l’assiduo battito del
mio cuore,
il suo forte accelerare sarà per me un imminente
ricordo del nostro vissuto del tuo viso, oppure della tua voce, un ricordo soltanto.

Seguirò il destino che mi è stato assegnato e
rimarrò spettatore impotente delle
sorprese che mi  saranno riservate per l’ avvenire.

Raccoglierò sempre dei fiori per offrirtele
non le lascerò appassire ma le annaffierò
ogni giorno con le mie lacrime.

Ogni volta che vedrò di spalle  dei neri capelli
guarderò verso l’avvenire per vedere
di riconoscere il tuo viso,
e allora forse mi rassegnerò e non guarderò più
al passato.

Con l’ingenuità di un fanciullo seduto sul trono
della vecchiaia a contare gli anni del
mio tempo, aspetterò con ansia il tuo ritorno.

Infinito amore.

Riuscirò ad amarti per un istante  nell’arco 
della giornata senza provare dolore?.

Riuscirò per un istante ad amarti poiché
tu sei stata parte di me?

La tua immagine riflette nei miei occhi
come un fotogramma,
lo fermo per un istante e assaporo
il tuo soave sguardo spensierato e sorridente,
ricordo del nostro tempo.

Sventolano i tuoi capelli, con il vento
alimentato dal nostro amore.

Non guardarmi in quel modo, fammi sentire
ancora Il calore dei tuoi baci.

Non ho fretta, aspetterò una tua decisione,
anche se questa assurda lontananza
che ci separa sia lunga o breve,
ma tu, ricorda che il nostro amore è sempre
un infinito amore.

I miei sensi

ho immaginato la tua voce in questo                  

inumano silenzio che si è spenta da molto
Tempo, non ho più nessuno da ascoltare.


Ogni piccolo rumore mi fa sussultare

attivando  i miei sensi, ogni piccolo dei tuoi messaggi si attivano i miei occhi spenti.

Vivo in questo mondo chiuso in me stesso
in attesa sempre di un tuo segno.

Ora tutto tace intorno  a me, e nel silenzio
più assoluto ascolto il mio cuore, inutile urlare il mio grido si perde nel nulla.

Vorrei abbandonarmi tra le tue braccia
come una volta, per soddisfare i miei desideri ma il mio sogno s' interrompe  trasformandosi in malinconia.

Lotta Giuseppe Roberto

Il melograno

L’albero del melograno è fiorito
nel nostro giardino
e l’ulivo che le sta accanto è maestoso.

Passeggio, oggi sul verde prato, l’aria
è fresca dopo il temporale estivo.

Il mio sguardo corre sul nostro balcone
e ti vedo appoggiata alla ringhiera
come ai vecchi tempi.

Raccolgo un fiore dell’albero e te lo
Lancio, ma oltre l’immagine non c’è
nessuno che lo raccoglie.

Rientro a casa col capo chino..
È bello sognare di tanto in tanto e lasciarsi
trasportare sulle ali dei sogni per ricordare
il nostro passato che è stato la culla
del nostro amore.


L.G.

Il lento scorrere delle ore.

Osservo ogni giorno il passare delle ore
Sulla scia luminosa della mia vita.

La sera dormo sogni tranquilli accanto
al tuo corpo.

Un desiderio mi pervade ogni mattina
di rivedere il tuo viso sorridente al mio risveglio
ma i miei occhi si richiudono all’istante
quando mi accorgo che la realtà È molto diversa.

Il mio destino.

Piango di giorno sotto il sole cocente,
piango di notte sotto i riflettori
del mio palcoscenico, piango
quando penso ai tuoi occhi neri.

Scintille di fuoco incandescenti
bruciano i miei pensieri
destandomi dal mio mondo  sommerso
i cui cado ogni giorno
dopo la tua partenza.

Ti amo ancora nel buio che mi circonda,
amo ancora la tua immagine
che al mattino mi risveglia.

La felicità è qualcosa da amare ma per la
volontà del destino,  mi è stato tolta
prematuramente.

cerco nell’aria la purezza di una vita con te
vissuta e felicemente vivo nel profumo
del nostro grande ricordo camminando
pian piano verso il destino che mi attende.


L.G.R.

Emergenti emozioni.

Spaziano sulle verdi valli gli occhi 
della mia memoria,
fantastiche emozioni emergono
sullo sfondo quando la tua
immagine confusa mi appare sorridente.

Cerco di raggiungerti, volando
ma le mie ali sono bloccate dal destino
in questo mio Mondo
senza riuscire ad oltrepassare
quel muro che ci divide.

Io non saprò mai quando fermare
La mia remota memoria,
che lentamente si sta tramutando in un
peregrinare verso questo desiderio
d’amore impossibile.

E allora vivo questo convulso piacere
e dolore nello stesso tempo senza
possibilità di sottrarmi ed è per questo
che io non potrò mai scordarti.

gli occhi della mia memoria

Il mio cuore batte all’impazzire
quando nella notte sento
I tuoi passi avvicinarsi alla mia
immaginazione.

Sento ancora l’alitare del tuo respiro
quando chiudo gli occhi per dormire.

Tu, presenza perenne del mio quotidiano
che mi prendi per mano e mi conduci
nel nostro giaciglio.

Eccomi qui ancora ad aspettarti oggi
mentre vedo ancora volteggiare i gabbiani
come ai vecchi tempi, tu ed io
 sulla panchina del lungo
 mare.

Vago ancora in questi luoghi alla ricerca
del tuo essere ma la nebbia si fa sempre
piu fitta nella memoria dei  miei ricordi.

Ho paura di perderti ancora
e allora scrivo tutto quello che il mio cuore
ancora vede.

domenica 27 maggio 2012

Emergente Bellezza

Fui trasportato per un attimo dal vento
sulle cime innevate dei bianchi monti.

una sagoma oscura attirava la mia attenzione.

L’immagine remota di una breve permanenza con te nella nostra prima giovinezza.

Focalizzo quella estratta visione
ammutolendo dinnanzi a quella bellezza emergente
e la memorizzo nel mio bagaglio di ricordi per estrarla
all’occorrenza.

Cessa all’improvviso quel immaginario
vento riportandomi alla realtà sulla terra ferma
con la gioia di averti ancora a me dinnanzi.
 
Lotta Giuseppe Roberto

Attraverso i luoghi.

Navigo con la memoria attraverso i luoghi

della mia infanzia, non vedo più quel puntino luminoso dove sono cresciuto.

Cespugli e sterpaglie hanno ricoperto
tutta la superficie lasciando
soltanto il ricordo nella mia memoria.

Fui rapito per un istante dal vento
e ci sorvolai sopra e come un velo traspare
l’immagine di un bambino felice,
con lo sguardo rivolto all’insù alla ricerca
del fratello maggiore.

Vidi in lontananza, come in un sogno, la scala
della mia vita.

Si, ora ricordo perfettamente il luogo
dove era posto il mio cuore.

 Lotta Giuseppe Roberto

Angelo custode

Camminavo in una strada deserta,
mi parve di vivere in un altro mondo.

All’improvviso lo spettro di un baratro
mi si parò dinanzi.

Un immagine svanita nel tempo, quando
da bambino vidi il futuro
Nella mia ombra.

Il mio Angelo custode mi prese per
mano e mi condusse nel paradiso
terrestre.

Fui preso tra le braccia di una fantastica
donna, mia Madre, perla di questo
mondo dei viventi.

Mi accovacciai nel nido delle sue robuste
braccia e mi accompagnò fino in fondo alla via.

Ricordo del mio Amore

Il buio della notte mi racconta di te,
il fruscio del vento mi sussurra il tuo nome,

all'improvviso affiori nella mia mente,
ancora colma di te
e del tuo profumo intenso.

Rivedo i tuoi occhi,
resto in silenzio e il cuore batte
forte del tuo ricordo
che ancora fa male,
oggi più di ieri.

Baciarti non posso,
abbracciarti nemmeno,
ma ti mando un bacio
col fischio d'un treno.

Ogni volta che sono triste,
tu ci sei..
ogni volta che ho bisogno di te,
tu ci sei..
sempre li vicino a me
in ogni momento
caro amore e io
ti voglio bene,
non dimenticarlo mai.

Credevo
di conoscere la Terra
e le sue meraviglie,
credevo di conoscere il Mare
e i suoi misteri,
credevo di conoscere
il Fuoco e la sua magia,
credevo di conoscere
il Cielo e le sue stelle,
credevo d'aver avuto
tutto dalla vita
ma ora mi accorgo
che nulla posseggo.

Adesso
che non ci sei più
e mi manca la Stella
più lucente
te, Carla,
la più rara delle meraviglie.
E stringo nel pugno
solo ricordi che uccidono l’anima.
Il cuore palpita
e sempre più
i ricordi fanno male,
dentro una voce
grida

"dimentica"

Vorrei
sognare all'infinito
per non vedere la realtà
di un cuore raggiunto
da un amore corrisposto
di mille speranze
ormai infrante
dell'incapacità di odiare
il mondo intero.

All'improvviso
rimbomba dentro una vocina

"dimentica"

e finalmente il cuore tace.
Sei entrata nella mia vita,
amore,
sei giunta inaspettata
con felpati passi,
mi hai invaso di tenerezza...
ho preso le tue mani
e mi sono stretto a te
in un delizioso contatto
in un unico affetto,
in un forte sentimento
con il vivido sussulto
di un amore senza fine.

Lotta Giuseppe Roberto


Come l'edera


Come l’edera si arrampica sul ruvido muro
ti ho cercata in tutti i visi dei passanti,
ma non uno assomigliava a te.

Ho bruciato con i miei silenzi tutte le parole
che avrei dovuto dirti.

Sono passati gli anni e il tuo volto mi è
sempre più sfumato, cerco di ravvivarlo tutti
i giorni ma la nebbia persistente
mi si innalza davanti.

E allora fotografo con la mia memoria una delle
tue immagine più belle e la registro.

E come l’edera s’arrampica sul muro ho cercato
tra la folla il rumore della tua voce,ma tra mille
voci non ho trovato la tua.

Sento ancora il tuo pianto di quel giorno e non
ho potuto farci nulla, ma ricordo benissimo
Il tuo volto nel sorriso.

Davanti allo schermo

I miei occhi piangono nel buio della
notte i miei sogni sembrano reali.

Il desiderio di te fiorisce in ogni istante
della giornata, ma appassisce quasi all’istante
lungo il suo percorso.

Vorrei spingermi coraggiosamente tra
le nuvole per cercarti ma la mia vista
s’indebolisce sempre più.

Vorrei sconfinare questa frontiera che
ci divide ma il muro è robusto e invalicabile
e non riesco a varcarlo.

Eccomi qui in attesa, spettatore impotente
dinnanzi a questo schermo con la tua immagine
che ogni tanto mi appare.









Amore eterno


Il tuo sguardo silenzioso fa crescere
In me l’amore che ho sempre nutrito
Per te negli anni passati.

Accetto in silenzio questo amore platonico
E mi rassegno al tuo volere.

Il giorno la notte, il buio la luce, nulla
M’importa di tutto questo ma non
Posso farne a meno che pensarti
Ogni giorno.

Tu, unico amore della mia vita ascolta
La mia voce silenziosa che ogni giorno
Ti parla,

non so come o dove tu possa
Percepirla,
ma ti prego tienila vicino
A te in un cassetto e di tanto in tanto
Riascoltala.










Amare il tuo volto


Aspetterò seduto nel giardino delle delizie,
aspetterò il calare del sole sui miei pensieri,

e nell’attesa amerò il tuo volto
immaginato nei miei ricordi.

Crescerò assieme a questa visione giornaliera,
amerò il tuo profilo che di tanto in tanto mi appare vivente.

Camminerò senza soste seguendo le tue orme
e riposerò all’occorrenza quando sarò stanco.

la strada è molto lunga per raggiungerti.
ed eccomi qui come in ogni tempo del mio trascorso
ad alimentare in ogni momento i miei
ricordi.

Qui seduto nel giardino delle delizie dove un giorno
noi due fummo felici.

L.G.

venerdì 25 maggio 2012

Lacrime

L'asfalto è lucido
per la pioggia
caduta ininterrottamente.

I tuoi occhi sono lucidi 
per un pianto

La fame

Piangi
piccola creatura del mondo
il tuo pancino è gonfio, 
la tua fame è grande.

Il mondo t'ascolta 

Ti vedrò un giorno

Verrò a trovarti un giorno, o mia regina ti vedrò
sorridente appoggiata
al balcone di casa ad aspettare
il tuo Re.

Nell’attesa sfoglierai tutti i nostri ricordi

Anima ribelle

la mia anima Ribelle viaggia parallela al mio
corpo, complice di un’assurda
realtà di questo Mondo corrotto.

Chiudo le palpebre la sera e molte
ingiustizie si proiettano su

Anima


Io, l'essere,
quello che cammina passo passo
con la mia anima, 
creando un corpo unico.

Cerchiamo insieme l'amore, 
nel bene, nel male,

La porta dei sogni


Ti ho conosciuta un giorno
freddo dell’inverno,
il cappellino di lana
copriva il tuo capo.

Un inaspettata bellezza
si celava sotto.



Addio


















Addio

L'aria calda dell'estate
opprimeva la mia mente
sentivo la tua mano gelida tra la mia.

la tua fronte stillava freddo sudore,
e il tuo cuore forte batteva.

sentivo il tuo sguardo
penetrante trafiggere i miei occhi.

Alba nuova


                                                                                                          Alba nuova

 

Anime in pena dai cuori sempre in sussulto e timori dagli adulti,
ogni urlo ombre oscure passano dinanzi ai loro occhi velandole la vista.

Una nuova alba vedranno e di luce sarà il loro futuro, il loro avvenire caricato dell’amore che gli fu mancato, avranno un caldo nido pieno di gioia ad accoglierli e i loro occhi potranno vedere
ogni giorno il sorgere del sole.
Saranno li, ad aspettarli, le colombe, con canti e cori di benvenuto, e i loro occhi tristi si illumineranno al primo contatto.

Le aquile voleranno alti nel cielo, dove raggiungimento sarà lento, passerà molto tempo ma poi si addolciranno…. e come colombi diventeranno.

Ricostruiranno un nuovo nido dove un’alba nuova nascerà nel Mondo per tutte le Creature adottati.

Lotta Giuseppe Roberto


Albero


Albero,
spoglii sono i tuoi rami
contorti dalla vecchiaia.

Ne hai viste tante nel tuo lungo
cammino.... da fermo.

Le tue radici sono ben piantati

La dolce amata


Lentamente scende fiocco dopo
fiocco la neve silenziosa.

Formando sull'asfalto
una coltre bianca.

Il mio cuore oggi sussulta,
batte forte.

Per me

I miei giorni


Tutto ebbe inizio
il giorno in cui io nacqui.
e da allora
ho visto vasti Oceani
alte onde e acque calme.

Ho assistito ad inondazioni e

Tristezza


Sono solo questa sera
una grande tristezza mi assale
in strada il freddo e il gelo
frenano la mia voglia di uscire.

Mi accovaccio nella mia calda poltrona nel calore della nostra casa
e sogno ad occhi aperte.

Uno squillo del telefono improvviso
interrompe il mio sogno,
un invito ad una festa mi si propone
accetto volentieri e per
un attimo la tristezza scompare.

Lotta Giuseppe Roberto