martedì 29 maggio 2012

Una festosa kermesse.

Attendevo te sotto casa, un giorno del
mio tempo migliore.

Attendevo te amore, per scaldare il mio cuore
In quel giorno d’inverno.

Un pallido sole si levava all’improvviso
illuminando a giorno la nostra strada.

Una kermesse festosa si manifestò all’improvviso
rallegrando per noi la popolosa via.

Le genti ti accoglievano con i soliti applausi,
e rossi tappeti accoglievano i tuoi passi, mentre
a braccia aperte mi venivi incontro.

Ci incamminammo stretti abbracciati e sognavamo
insieme il nostro Paradiso.

Ora l’immagine si è perduta lontana nel tempo
appare di rado ai miei occhi accecandole con le
lacrime.

Nel mio futuro vedo i tuoi passi allontanarsi
verso ignoti destinazioni
accompagnata dalla morte che ti portò via.

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