La solitudine compagna silente del mio
cammino, nera speranza del mio futuro
e grigie giornate passate dietro la tua ombra.
In queste mie giornate dalle ore lunghe non
nascondo al mondo la mia sofferenza.
Chissà se nei miei pianti trovo un po’ di
sollievo di quell’amore che ho perduto,
io piccolo uomo inconsolabile e innamorato.
Vorrei rivivere quei momenti
sul letto coperto di rose profumate
lasciandomi amare da te come un bambino
nel silenzio di questa mia solitudine.
La mia mente di tanto in tanto si perde
nel lungo percorso di questo mio
tempo ma il vecchio bambino sconfitto
è stanco di lottare.
Dunque mi siedo sulla vecchia
poltrona ingiallita riposando
le mie stanche membra.
L.G.R.
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