domenica 27 maggio 2012

Come l'edera


Come l’edera si arrampica sul ruvido muro
ti ho cercata in tutti i visi dei passanti,
ma non uno assomigliava a te.

Ho bruciato con i miei silenzi tutte le parole
che avrei dovuto dirti.

Sono passati gli anni e il tuo volto mi è
sempre più sfumato, cerco di ravvivarlo tutti
i giorni ma la nebbia persistente
mi si innalza davanti.

E allora fotografo con la mia memoria una delle
tue immagine più belle e la registro.

E come l’edera s’arrampica sul muro ho cercato
tra la folla il rumore della tua voce,ma tra mille
voci non ho trovato la tua.

Sento ancora il tuo pianto di quel giorno e non
ho potuto farci nulla, ma ricordo benissimo
Il tuo volto nel sorriso.

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