giovedì 7 giugno 2012

Un’estate calda.

L’asfalto brulica dal calore, il sole forte
lo scioglie.

Un’esile figura si profila in lontananza, vedo mio Padre venirmi incontro all’uscita di scuola.


l’asfalto rende la visione opaca, i fumi
dell’asfalto rendono mio Padre diverso.
è il sole d’Africa.


Silenzi tombali  e paure avvertivamo i miei
passi, non un’anima a quell’ora si aggirava
per le strade, e quella presenza per me era
rassicurante.


Rivedo le immagini di quel tempo, proiettati
nella mia memoria e cerco di non scordare
quella dolce visione mentre in me si rinnova
l’amore per mio Padre.

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