mercoledì 6 giugno 2012

Pescatore.

Il Mare era gonfio e grondava di sudore
freddo, un'esile imbarcazione volteggiava 
sotto quel frustare delle onde un pescatore 
su di essa pregava.

Pregava il Signore e temeva per la sua vita
sospesa ad un filo che stringeva tra le sue dita.

Lacrime di pioggia bagnarono le bianche
vele e gonfiandosi al forte vento come
d'incanto asciugavano.

Vidi il volto dello sciagurato pescatore
illuminarsi alla luce soffusa che filtrava
fra le nere nuvole, era il sole stanco che
riemergeva da una frustrazione di tuoni
e fulmini che illuminarono il cielo grigio.

      

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